Friday 1 February 2008

Perchè studiare all'estero?

Perche’ studiare all’estero?

Conoscere una lingua straniera: requisito indispensabile.

Nelle ricerche di personale, sono sempre di più le imprese che chiedono ai propri candidati una ottima o una “fluente” conoscenza di almeno una lingua straniera.
Ecco che diventa importante e necessario, per chi cerca un’occupazione, non limitarsi solamente ad una conoscenza scolastica delle lingue, ma approfondirla possibilmente con un soggiorno studio all’estero.
Bisogna sottolineare, che tale necessità è stata enfatizzata dall’Unione Europea e le opportunità, come i soggiorni all’estero rendono divertente ed interessante l’apprendimento di una lingua.

È molto interessante offrire delle chiare risposte sul perché, come e dove vivere questa esperienza di studio all’estero.


D: Come si valuterebbe il progetto di un giovane di trascorrere un periodo all’estero, d’estate o durante l’anno per frequentare un corso di lingue o lavorare?

Sicuramente è una scelta molto importante che va fatta con consapevolezza, pensando al proprio futuro di studio e di lavoro. Si tratta infatti, di un modo davvero efficace per imparare rapidamente una lingua straniera. Inoltre, rappresenta un’opportunità piacevole per ampliare i propri orizzonti culturali e per divertirsi, incontrando persone provenienti da ogni parte del mondo.


D: Qual è la miglior risposta a questa esigenza?

Scegliere tra una vasta gamma di soluzioni e di località di studio e lavoro secondo le esigenze personali dello studente o di coloro che intendo fare un’esperienza lavorativa all’estero, quindi darsi degli obiettivi: scegliere dei corsi generali, intensivi, di preparazione per il conseguimento di diplomi internazionali oppure alle formule appositamente studiate per settori specifici o effettuare un Master o un tirocinio all’estero prima di entrare nel mondo del lavoro. Si raccomanda di non scegliere classi o scuole o posti di lavoro che siano frequentati da un alto numero di italiani altrimenti si parla italiano e si minimizzano le capicità di apprendimento dell’inglese.


D: In che modo i giovani si inseriscono nella quotidianità e nelle abitudini del Paese che li ospita?

Ci sono tante difficoltà soprattutto se la persona che ha deciso di intraprendere questa nuova esperienza non conosce bene la lingua (meglio frequentare un corso prima), ma l’esperienza di studio e lavoro all’estero ti forma sia caratterialmente sia professionalmente.
Per avere un approccio diretto con l’ambiente, l’ideale sarebbe soggiornare presso una famiglia dove conoscere l’ambiente e sforzarsi a parlare la lingua in ogni istante oppure fondamentale è non vivere e frequentare gli italiani anche se all’inizio si è propensi a stare con i propri connanzionali.
Non dimenticate però che durante il tempo libero dovete esplorare il Paese che vi ospita sfruttando la possibilità di conoscere nuove persone e soprattutto praticare la lingua.


D: Infine, che consiglio dà a chi, terminata questa esperienza/vacanza, volesse continuare a consolidare le conoscenze acquisite?


Sicuramente l’unico consiglio è continuare a studiare. Acquistate dei testi scritti in madrelingua tenete i giornali anche vecchi coi quali esercitarvi ogni giorno a parlare, a leggere e a comprendere il linguaggio parlato come gli slengs e gli idiomi usati dai madrelingua. È importante fare questa esperienza all’età giusta ecco perchè molti giovani hanno pensato o stanno pensando di cogliere questa grande opportunità. Vivere, studiare e lavorare in una grande città come quella di Londra è il sogno che si avvera a pochi, ma è l’esperienza che conta!
Pensate ci sono circa 39 mila residenti londinesi emigranti italiani senza conteggiare tutti i ragazzi che sono a Londra, ma che hanno la residenza in Italia. Questa grande città offre tantissimi servizi, ma anche l’esperienza professionale che utilizzata in Italia ci farà diventare grandi.

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