Wednesday 13 August 2008

Malta

La Repubblica di Malta.
L’arcipelago di Malta, costituito dalle isole di Malta, Gozo e Comino, è situato nel cuore del mar Mediterraneo tra l’Italia e la Tunisia, vicino le isole di Pantelleria e Lampedusa, a sud della Sicilia. La Repubblica di Malta diventa stato dell’Europa a partire dal 2004 e dal 1 Gennaio 2008, sull’arcipelago è utilizzato l’euro come moneta comune.

Nome dell’isola.
Due correnti di studiosi della storia antica affermano che l’arcipelago maltese originariamente era chiamato Iperia, mentre una corrente opposta affermava che questo nome era utilizzato per una città siciliana chiamata poi Camerina.
Esistono varie interpretazioni sul nome di Malta per alcuni originario da nomi degli Dei venerati prima dell’avvento del cristianesimo come la dea Melite o dal nome del Monte Atlante o, addirittura, dall’ebraico Malet che significa rifugio.
Sicuramente, i Greci la chiamarono Melita (dal greco Melisse o Melitte che significa ape) per via dell’abbondanza di api che la abitavano, infine gli Arabi decisero di chiamare l’arcipelago con il nome di Malta.

Descrizione Fisica.
L’arcipelago di Malta poggia sullo zoccolo continentale italiano ed è geologicamente costituito da sedimenti calcarei marini. Il rilievo più elevato è di circa 250 metri e situato a sud della capitale. Le coste maltesi sono generalmente alte e rocciose con insenature profonde. Inoltre, le precipitazioni si concentrano tutte durante l’inverno mentre in estate sono quasi inesistenti così da creare un ambiente vegetativo tipico mediterraneo con piante basse e cespugli.

Ordinamento dello Stato.
L’arcipelago di Malta è divenuto una Repubblica a partire dal 1964 nell’ambito del Commowealth che sciolse gli ultimi vincoli istituzionali con la Gran Bretagna, sostituendo in questo modo il potere del monarca inglese con un Presidente elettivo e coadiuvato dal primo ministro e dal consiglio dei ministri.

Popolazione.
Sull’arcipelago si contano circa 400 mila abitanti dei quali solo 15 mila vivono nella capitale La Valletta. Grazie alla sua strategica posizione geografica, Malta ha sempre attirato insediamenti commerciali e militari di altre nazioni subendo l’influenza di tutte le civiltà che si sono sviluppate nell’area del Mediterraneo.
La maggior parte della popolazione dell’arcipelago, chiamata maltese, è di religione cristiana, mentre il restante costituisce piccoli gruppi religiosi che richiamano le influenze delle dominazioni precedenti come la chiesa anglicana.

Lingua.
Il maltese è un dialetto arabo nato dallo sviluppo del maghrebino che è costituito da forti influenze della lingua italiana e della lingua inglese. Successivamente, il dominio cristiano dell’isola favorì una penetrazione sempre più larga dell’italiano come lingua dotta e del siciliano come lingua parlata.
Le lingue ufficiali, dunque, della Repubblica di Malta sono il Maltese e la lingua inglese, diventuta ufficiale da circa 200 anni, durante la dominazione inglese delle isole maltesi. Mentre, la lingua italiana è parlata soprattutto dalle nuove generazioni più aperte ai viaggi verso le città italiane e verso le città europee.

Storia.
Durante il periodo cartaginese l’arcipelago di Malta, grazie alla sua posizione strategiza nel cuore del mediterraneo e ponte tra l’Italia meridionale e l’Africa settentrionale, divenne prima una colonia fenicia e successivamente conquistata dai romani durante la seconda guerra punica. Nel 1529 Malta, dopo alcune dominazioni arabe e siciliane, ritrovò la propria indipendenza quando l’imperatore Carlo V attibuì l’isola al feudo dei cavalieri di San Giovanni. A questo periodo, segnato da grande prosperità economica, risale la costruzione della capitale Valletta che prende il proprio nome dal gran maestro JP de la Vallette. Nel 1800 l’arcipelago divenne colonia Britannica che aveva sconfitto l’esercito di Bonaparte il quale, a sua volta, aveva reso Malta una colonia francese due anni prima sottraendola al controllo dei cavalieri di San Giovanni.
Dopo la seconda guerra mondiale esattamente nel 1974 una riforma costituzionale trasformava l’arcipelago in Repubblica dando la possibilità di eleggere un proprio Presidente eletto due anni dopo nel dicembre del 1976.

Economia.
Principalmente l’economia maltese è basata sull’agricoltura producendo patate, ortaggi, frumento, orzo, uva e fiori. Durante il 19mo secolo la popolazione coltivava soprattutto cotone e tabacco e l’industria era specificatamente navale. I quali cantieri spesso erano utilizzati come basi navali durante le guerre di indipendenza e colonizzazione dei britannici e durante le due guerre mondiali dei primi del novecento.
Grazie alla sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, con l’apertura del Canale di Suez nel 1869, Malta riceve grandi benefici economici perchè diventava così snodo importante per le navi commerciali che salpavano per i paesi del nord Europa.
Attualmente l’economia maltese produce un prodotto interno lordo che si classifica di poco al di sotto della media europea. La stessa economia si è evoluta grazie allo sviluppo delle isole maltesi come meta turistica. La costruzione di villaggi e alberghi e di strutture turistiche ha permesso di colmare il gap produttivo con il resto dei paesi europei divenedo una meta turistica molto richiesta.
I problemi che continuano a minacciare l’arcipelago sono la mancanza di acqua potabile a sufficenza per tutti gli abitanti a i turisti che la frequentano, ma anche problemi di elettricità visto che Malta importa elettricità dai paesi limitrofi.
Le esportazioni sono costituite per la maggior parte dagli scambi con l'estero di prodotti manifatturieri, tessile ed elettronico e attualmente dal turismo.
La Repubblica di Malta è divenuta membro del trattato di Shengen nel 2007 a dal 2008 adotta l’euro come moneta di scambio.

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